Disciplinare di produzione attualmente vigente a tutela della “Nocciola del Piemonte I.G.P. / Nocciola Piemonte I.G.P.”

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

Modifica minore del disciplinare di  produzione  della  denominazione «Nocciola del Piemonte/Nocciola Piemonte» registrata in  qualità  di indicazione geografica protetta in forza al regolamento (CE) n.  1107 del 12 giugno 1996. (19A08155) (GU n.2 del 3-1-2020)

IL DIRIGENTE DELLA PQAI IV

della Direzione generale per la promozione

della qualità agroalimentare e dell’ippica

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165  e  successive modifiche ed integrazioni, recante «Norme  generali  sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle pubbliche  amministrazioni»  ed,  in particolare l’art. 4, comma 2 e gli articoli 14, 16 e 17;

Visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 sui regimi di  qualità  dei  prodotti agricoli e alimentari;

Visto il regolamento (CE) n. 1107/1996  della  Commissione  del  12 giugno 1996 con  il  quale  e’  stata  iscritta  nel  registro  delle denominazioni di origine protette  e  delle  indicazioni  geografiche protette, la Indicazione geografica protetta «Nocciola del Piemonte / Nocciola Piemonte»;

Considerato  che,  e’  stata  richiesta  ai  sensi  dell’art.   53, paragrafo 2, secondo comma del  regolamento  (UE)  n.  1151/2012  una modifica minore del  disciplinare  di  produzione  della  Indicazione geografica protetta di cui sopra;

Considerato che, la Commissione europea ha  approvato  la  presente modifica minore ai sensi dell’art. 6, paragrafo 2, terzo  comma,  del regolamento delegato (UE) n. 664/2014;

Ritenuto che  sussista  l’esigenza  di  pubblicare  nella  Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  il  disciplinare  di  produzione attualmente  vigente,  a  seguito  dell’approvazione  della  modifica richiesta della I.G.P. «Nocciola del Piemonte /  Nocciola  Piemonte», affinchè le disposizioni  contenute  nel  predetto  documento  siano accessibili per informazione erga omnes sul territorio nazionale;

Provvede:

alla pubblicazione dell’allegato  disciplinare  di  produzione  della Indicazione geografica protetta «Nocciola  del  Piemonte  /  Nocciola Piemonte», nella stesura risultante a seguito dell’approvazione della domanda  di  modifica  minore  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale dell’Unione europea – Serie C 420 del 13 dicembre 2019.

I produttori  che  intendono  porre  in  commercio  la  Indicazione geografica protetta «Nocciola del Piemonte / Nocciola Piemonte», sono tenuti al rispetto dell’allegato disciplinare  di  produzione  e  di tutte le condizioni previste dalla normativa vigente in materia.

Roma, 18 dicembre 2019

Il dirigente: Polizzi

Allegato

Disciplinare di  produzione  della  Indicazione  geografica  protetta

«Nocciola del Piemonte» o «Nocciola Piemonte»

Art. 1.

Denominazione

L’indicazione  geografica  protetta  «Nocciola  del  Piemonte»  o «Nocciola Piemonte» è riservata ai frutti  in  guscio,  sgusciati  e semilavorati (nocciola  tostata,  granella  di  nocciole,  farina  di nocciole, pasta di nocciole) che rispondono  alle  condizioni  ed  ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare di produzione.

È altresì consentito l’utilizzo  della  Indicazione  geografica protetta  «Nocciola  del  Piemonte»  o  «Nocciola   Piemonte»   nella designazione, presentazione e pubblicità dei preparati nei  quali  i prodotti di cui al comma 1 sono presenti  in  esclusiva,  rispetto  a prodotti dello stesso tipo, tra  gli  ingredienti  caratterizzanti  e tali da valorizzare la qualità.

Art. 2.

Cultivar

La denominazione «Nocciola del Piemonte»  o  «Nocciola  Piemonte» designa  il  frutto  della  varietà  di  nocciolo   «Tonda   Gentile Trilobata» coltivato nel territorio idoneo  della  Regione  Piemonte, definito nel successivo art. 3.

Art. 3.

Area di produzione

La zona di produzione della «Nocciola del Piemonte»  o  «Nocciola Piemonte» comprende il territorio della Regione  Piemonte  atto  alla coltivazione del nocciolo ed e’ cosi’ determinato:

Provincia di  Alessandria  –  intero  territorio  dei  seguenti Comuni: Acqui Terme, Albera Ligure, Alessandria, Alfiano Natta, Alice Bel  Colle,  Altavilla   Monferrato,   Arquata   Scrivia, Avolasca, Basaluzzo,  Belforte  Monferrato,  Bergamasco,  Berzano  di  Tortona, Bistagno,  Borghetto  di  Borbera,  Borgoratto  Alessandrino,   Bosco Marengo, Bosio, Brignano Frascata, Cabella Ligure,  Camagna,  Camino, Cantalupo Ligure,  Capriata  d’Orba,  Carbonara  Scrivia,  Carentino, Carezzano,  Carpeneto,  Carrega  Ligure,  Carrosio,  Cartosio,  Casal Cermelli, Casaleggio  Boiro,  Casale  Monferrato,  Casasco,  Cassano Spinola,  Cassine,  Cassinelle,  Castellania,  Castellazzo   Bormida, Castelletto   d’Erro,   Castelletto   d’Orba,   Castelletto    Merli, Castelletto Monferrato, Castelnuovo  Bormida,  Castelspina  Cavatore, Cellamonte, Cereseto  Monferrato,  Cerreto  Grue,  Cerrina,  Conzano, Costa Vescovato,  Cremolino,  Cuccaro  Monferrato,  Denice,  Dernice, Fabbrica Curone, Felizzano, Fraconalto, Francavilla Bisio,  Frascaro, Frassinello  Monferrato,  Fresonara,  Frugarolo,  Fubine,   Gabiano, Gamalero, Garbagna, Gavazzana, Gavi, Gremiasco, Grognardo, Grondona, Lerma, Lu, Malvicino, Masio, Melazzo, Merana,  Mirabello Monferrato, Molare,  Mombello  Monferrato,  Momperone,  Moncestino,   Mongiardino Ligure, Monleale, Montacuto, Montaldeo, Montaldo Bormida, Montechiaro d’Acqui,  Montegioco,  Montemarzino,  Morbello,  Mornese,   Morsasco, Murisengo, Novi Ligure, Odalengo Grande, Odalengo  Piccolo,  Olivola, Orsara Bormida, Ottiglio, Ovada, Oviglio, Ozzano Monferrato, Paderna, Pareto, Parodi Ligure, Pasturana,  Pecetto  di  Valenza,  Pontestura, Ponti, Ponzano Monferrato, Ponzone, Pozzol Groppo, Pozzolo Formigaro, Prasco, Predosa, Quargnento, Quattordio, Ricaldone, Rivalta  Bormida, Roccaforte  Ligure,  Rocca  Grimalda,  Rocchetta  Ligure,   Rosignano Monferrato, Sala Monferrato, San Cristoforo, San Giorgio  Monferrato, San Salvatore Monferrato, San Sebastiano Curone, Sant’Agata  Fossili, Sardigliano,  Sarezzano,  Serralunga  di  Crea,  Serravalle  Scrivia, Sezzadio, Silvano d’Orba,  Solero,  Solonghello,  Spigno  Monferrato, Spineto Scrivia, Stazzano, Strevi,  Tagliolo  Monferrato,  Tassarolo, Terruggia, Terzo,  Tortona,  Treville,  Trisobbio,  Valenza,  Vignale Monferrato, Vignole Borbera, Villadeati, Villalveinia, Villamiroglio, Villaromagnano, Visone, Volpedo, Volpeglino, Voltaggio;

Provincia di Asti –  intero  territorio  dei  seguenti  Comuni: Agliano Terme, Albugnano, Antignano, Aramengo, Asti,  Azzano  d’Asti, Baldichieri,  Belveglio,  Berzano  di  San  Pietro,  Bruno,   Bubbio, Buttigliera  d’Asti,  Calamandrana,   Calliano,   Calosso,   Camerino Casasco,  Canelli,   Cantarana,   Capriglio,   Casorzo,   Cassinasco, Castagnole  delle  Lanze,  Castagnole  Monferrato,  Castel  Boglione, Castell’Alfero, Castelletto Molina, Castello di  Annone,  Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castelnuovo Don Bosco, Castellero,  Castel Rocchero, Cellarengo, Celle Enomondo, Cerreto d’Asti,  Cerro  Tanaro, Cessole,  Chiusano  d’Asti,  Cinaglio,  Cisterna  d’Asti,   Coazzolo, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze,  Cortazzone,  Cortiglione, Cossombrato, Costigliole d’Asti, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Fontanile, Frinco, Grana, Grazzano Badoglio, Incisa Scapaccino, Isola d’Asti, Loazzolo, Maranzana, Maretto, Moasca, Mombaldone, Mombaruzzo, Mombercelli, Monale, Monastero Bormida, Moncalvo, Moncucco  Torinese, Mongardino,  Montabone,  Montafia,  Montaldo  Scarampi,   Montechiaro d’Asti,  Montemagno,  Montegrosso   d’Asti,   Montiglio   Monferrato, Morasengo,  Nizza  Monferrato,  Olmo  Gentile,  Passerano  Marmorito, Penango, Piea, Pino d’Asti, Piova’  Massaia,  Portacomaro,  Quaranti, Refrancore, Revigliasco  d’Asti,  Roatto,  Robella,  Rocca  d’Arazzo, Roccaverano, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, San Damiano d’Asti, San Giorgio Scarampi, San Martino Alfieri, San Marzano  Oliveto,  San Paolo  Solbrito,  Scurzolengo,  Serole,  Sessame,  Settime,   Soglio, Tigliole, Tonco, Tonengo,  Vaglio  Serra,  Valfenera,  Vesime,  Viale d’Asti, Viarigi,  Vigliano,  Villafranca  d’Asti,  Villanova  d’Asti, Villa San Secondo, Vinchio;

Provincia di Biella – intero territorio  dei  seguenti  Comuni: Biella, Bioglio, Borriana, Brusnengo, Camburzano, Candelo, Casapinta, Castelletto Cervo, Cavaglia’, Cerreto  Castello,  Cerrione,  Cossato, Crosa,  Curino,  Gaglianico,  Lessona,  Magnano,  Masserano,  Mezzana Mortigliengo, Mongrando, Mosso Santa  Maria,  Mottalciata,  Occhieppo Inferiore,  Occhieppo  Superiore,  Ronco  Biellese,   Roppolo,   Sala Biellese, Sandigliano, Soprana, Sostegno, Strona, Ternengo, Tollegno, Torrazzo, Valdengo, Vallanzengo,  Valle  Mosso,  Valle  San  Nicolao, Vigliano  Biellese,  Villa  del  Bosco,  Viverone,  Zimone,  Zubiena, Zumaglia;

Provincia di Cuneo – intero  territorio  dei  seguenti  Comuni: Aisone, Alba, Albaretto  Torre,  Alto,  Arguello,  Bagnasco,  Bagnolo Piemonte,  Baldissero  d’Alba,  Barbaresco,  Barge,  Barolo,   Bastia Mondovi’, Battifollo,  Beinette,  Belvedere  Langhe,  Bene  Vagienna, Benevello,  Bergolo,  Bernezzo,  Bonvicino,  Borgomale,   Borgo   San Dalmazzo,  Bosia,  Bossolasco,  Boves,  Bra,   Briaglia,   Brondello, Brossasco,  Busca,  Camerana,  Camo,  Canale,   Caprauna,   Caraglio, Caramagna  Piemonte,   Carde’,   Carru’,   Cartignano,   Casalgrasso, Castagnito, Castellar, Castelletto Uzzone, Castellinaldo,  Castellino Tanaro,  Castelnuovo  di  Ceva,  Castiglione  Falletto,   Castiglione Tinella, Castino, Cavallermaggiore, Ceresole d’Alba, Cerretto Langhe, Cervasca, Cervere, Ceva, Cherasco, Chiusa di Pesio, Ciglie’, Cissone, Clavesana, Corneliano d’Alba, Cortemilia, Cossano Belbo,  Costigliole Saluzzo, Cravanzana, Cuneo, Demonte, Diano D’Alba, Dogliani, Dronero, Envie,  Farigliano,  Faule,  Feisoglio,  Fossano,  Frabosa   Soprana, Frabosa Sottana,  Frassino,  Gaiola,  Gambasca,  Garessio,  Gorzegno, Gottasecca, Govone, Grinzane Cavour,  Guarene,  Igliano,  Isasca,  La Morra, Lequio Berria, Lequio Tanaro, Lesegno, Levice, Lisio, Magliano Alfieri, Magliano Alpi, Mango, Manta, Marene,  Margarita,  Marsaglia, Martiniana Po, Melle, Moiola, Mombarcaro, Mombasiglio,  Monastero  di Vasco, Monasterolo Casotto, Monchiero, Mondovi’, Monesiglio, Monforte d’Alba, Monta’, Montaldo  di  Mondovi’,  Montaldo  Roero,  Montanera, Montelupo Albese, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Monteu Roero, Montezemolo, Monticello d’Alba, Morozzo, Murazzano,  Narzole,  Neive, Neviglie, Niella  Belbo,  Niella  Tanaro,  Novello,  Nucetto,  Ormea, Paesana,  Pagno,  Pamparato,  Paroldo,  Perletto,  Perlo,  Peveragno, Pezzolo  Valle  Uzzone,  Pianfei,  Piasco,  Piobesi  d’Alba,  Piozzo, Pocapaglia, Polonghera, Priero, Priocca, Priola, Prunetto, Racconigi , Revello, Rifreddo, Rittana, Roaschia, Roascio,  Robilante,  Roburent, Roccabruna, Rocca Ciglie’,  Rocca  de  Baldi,  Roccaforte,  Mondovi’,Roccasparvera, Roccavione, Rocchetta Belbo, Roddi, Roddino,  Rodello, Rossana, Sale delle Langhe, Sale  San  Giovanni,  Saliceto,  Salmour, Saluzzo, San Benedetto Belbo, San Damiano Macra,  Sanfre’,  Sanfront, San Michele Mondovi’, Sant’Albano Stura, Santa Vittoria d’Alba, Santo Stefano Belbo, Santo Stefano  Roero,  Scagnello,  Serralunga  d’Alba, Serravalle Langhe, Sinio,  Somano,  Sommariva  del  Bosco,  Sommariva Perno, Torre  Bormida,  Torre  Mondovi’,  Torresina,  Treiso,  Trezzo Tinella, Trinita’, Valdieri, Valgrana, Valloriate, Valmala,  Venasca, Verduno,  Verzuolo,  Vezza  d’Alba,  Vicoforte,  Vignolo,   Villanova Mondovi’, Villar San Costanzo, Viola;

Provincia di Novara – intero territorio  dei  seguenti  Comuni: Agrate Conturbia, Ameno, Arona, Bellinzago Novarese,  Boca,  Bogogno, Bolzano Novarese, Borgomanero, Borgo Ticino, Briga Novarese,  Cameri, Castelletto Sopra Ticino, Cavallirio, Colazza,  Comignago,  Cureggio, Divignano,  Dormelletto,  Fontaneto  d’Agogna,   Galliate,   Gattico, Ghemme, Gozzano, Grignasco, Invorio, Lesa, Maggiora,  Marano  Ticino, Massino Visconti,  Meina,  Mezzomerico,  Nebbiuno,  Oleggio,  Oleggio Castello, Paruzzaro, Pisano, Pogno, Pombia,  Prato  Sesia,  Romagnano Sesia, San  Maurizio  d’Opaglio,  Sizzano,  Soriso,  Varallo  Pombia, Veruno;

Provincia di Torino – intero territorio  dei  seguenti  Comuni: Aglie’,  Albiano  d’Ivrea,  Alice   Superiore,   Almese,   Alpignano, Andezeno, Arignano, Avigliana, Azeglio, Bairo, Balangero,  Bandissero Canavese, Baldissero Torinese, Banchette, Barbania, Barone  Canavese, Bibiana,  Bollengo,  Borgiallo,  Borgofranco  d’Ivrea,   Borgomasino, Borgone  Susa,  Bosconero,  Bricherasio,  Brozolo,  Bruino,  Brusisco Bruzolo,  Buriasco,  Burolo,  Busano,  Bussoleno,  Buttigliera  Alta, Cafasse, Cambiano, Campiglione-Fenile,  Candia  Canavese,  Canischio, Cantalupa, Caprie,  Caravino,  Carmagnola,  Casalborgone,  Caselette, Castagneto  Po,   Castellamonte,   Castelnuovo   Nigra,   Castiglione Torinese,   Cavagnolo,   Cavour,   Chianocco,   Chiaverano,   Chieri, Chiesanuova, Chiomonte, Chiusa  di  San  Michele,  Ciconio,  Cintano, Cinzano,   Coassolo   Torinese,   Coazze,   Colleretto   Castelnuovo, Colleretto  Giacosa,  Condove,  Corio,  Cossano  Canavese,  Cuceglio, Cumiana, Cuorgne’, Exilles, Favria, Feletto, Fiano, Fiorano Canavese, Forno Canavese,  Front,  Frossasco,  Garzigliana,  Gassino  Torinese, Germagnano, Giaveno, Givoletto,  Gravere,  Grosso,  Inverso  Pinasca, Isolabella, Issiglio, Ivrea,  La  Cassa,  Lanzo  Torinese,  Lauriano, Lessolo,  Levone,   Loranze’,   Lugnacco,   Luserna   San   Giovanni, Lusernetta, Lusiglie’, Macello, Maglione, Marentino,  Mathi,  Mattie, Mazze’, Meana di Susa,  Mercenasco,  Moncalieri,  Montaldo  Torinese, Montalenghe, Montalto Dora, Monteu da Po,  Moriondo  Torinese,  Nole, Nomaglio, Oglianico, Orio Canavese, Osasco, Ozegna, Palazzo Canavese, Parella, Pavarolo, Pavone Canavese, Pecco, Pecetto  Torinese,  Perosa Argentina,  Perosa  Canavese,  Pertusio,  Pinasca,   Pinerolo,   Pino Torinese, Piossasco, Piverone, Poirino, Porte, Pralormo,  Prarostino, Prascorsano, Pratiglione, Quagliuzzo, Rivalba,  Riva  Presso  Chieri, Rivara, Rivarolo Canavese, Rivarossa, Rocca Canavese, Roletto, Romano Canavese,  Rosta,  Rubiana,  Rueglio,  Salassa,  Salerano   Canavese, Samone, San Benigno Canavese, San  Colombano  Belmonte,  San  Didero, Sangano, San Germano Chisone, San Giorgio  Canavese,  San  Giorio  di Susa, San Giusto Canavese, San Martino Canavese, San Mauro  Torinese, San Pietro Val Lemina, San Ponso, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da  Po,  San  Secondo   di   Pinerolo,   Sant’Ambrogio   di   Torino, Sant’Antonino di Susa, Santena, Scarmagno, Sciolze, Settimo  Rottaro, Settimo  Vittone,  Strambinello,  Strambino,  Susa,   Torino,   Torre Canavese, Trana, Trofarello, Vaie, Val della Torre,  Valgioie,  Vallo Torinese,  Valperga,  Varisella,  Vauda  Canavese,   Verrua   Savoia, Vestigne’,  Vialfre’,  Vidracco,  Villanova  Canavese,   Villarbasse, Villar  Dora,  Villar  Focchiardo,  Villar   Perosa,   Villastellone, Vistrorio, Volpiano;

Provincia di Vercelli – intero territorio dei seguenti  Comuni: Alice Castello, Borgosesia, Cellio,  Gattinara,  Ghislarengo,  Lenta, Lozzolo, Moncrivello, Roasio, Serravalle Sesia, Valduggia.

Art. 4.

Produzione

Le condizioni ambientali di coltura dei noccioleti destinati alla produzione di «Nocciola del Piemonte» o  «Nocciola  Piemonte»  devono essere quelli tradizionali della zona e comunque atte a conferire  al prodotto che ne deriva le specifiche caratteristiche di qualità.

I sesti di impianto e  le  forme  di  allevamento  devono  essere quelli in uso  generalizzato  e  riconducibili  alla  coltivazione  a cespuglio e/o «monocaule», con una densità variabile tra le duecento e le cinquecento piante ad ettaro. Per gli impianti realizzati  prima dell’entrata in vigore del decreto di riconoscimento nazionale del  2 dicembre  1993  e’   consentita   una   densità  massima   fino   a seicentocinquanta piante ad ettaro ed e’  vietato  il  rinnovo  delle stesse, per moria e in caso di estirpo il nuovo impianto dovrà avere una  densità  di  piante  per  ettaro  compresa   tra   duecento   e cinquecento.

Le cure colturali ed i sistemi di potatura e di  raccolta  devono essere quelli generalmente usati e,  in  special  modo  per  i  nuovi impianti, devono essere atti a non modificare le caratteristiche  dei frutti. La produzione unitaria massima consentita  di  «Nocciola  del Piemonte» o «Nocciola Piemonte» e’ fissata in 3.500 kg/ha di  coltura specializzata.  La  eventuale  conservazione  della   «Nocciola   del Piemonte»  o  «Nocciola  Piemonte»,  al  fine   di   dilazionare   la commercializzazione,  deve  essere  effettuata   secondo   i   metodi tradizionali.

Art. 5.

Elenco noccioleti

I noccioleti idonei alla produzione della «Nocciola del Piemonte» o «Nocciola Piemonte» sono iscritti  in  un  apposito  elenco  tenuto dall’organismo di controllo di cui all’art. 9.

Art. 6.

Caratteristiche

La  nucula  del  frutto  presenta  una  forma  sub-sferoidale   o parzialmente sub-sferoidale trilobata; dimensioni non molto uniformi, con calibri prevalenti da 17 a 21 mm; guscio di  medio  spessore,  di color  nocciola  mediamente  intenso,  di  scarsa   lucentezza,   con tomentosità  diffuse  all’apice  e  striature  numerose,   ma   poco evidenti; il seme di forma variabile (sub-sferoidale, tetraedrica  e, talvolta, ovoidale); colore  più  scuro  del  guscio;  per  lo  più ricoperto da fibre, con superficie corrugata e solcature più o  meno evidenti; dimensioni più disformi rispetto alla nocciola in  guscio; perisperma di medio spessore, ma di eccellente  distaccabilità  alla tostatura; tessitura compatta e croccante; sapori ed aromi  finissimi e persistenti; resa alla sgusciatura variabile, ma comunque  compresa tra il 40% ed il 50%.

La «Nocciola del Piemonte» o «Nocciola Piemonte» deve  rispondere alle seguenti caratteristiche merceologiche:

nocciola intera in guscio: frutto come  e’  stato  raccolto  in campo e che ha subito solo lavorazioni atte  alla  sua  pulitura  con eliminazione dei corpi estranei  mediante  cernita  e  opportunamente essiccato per garantirne una prolungata conservazione;

nocciola sgusciata: frutto intero che mediante  trattamenti  di natura fisica e’ stato privato del guscio ma che conserva  ancora  il perisperma ricoperto da fibre e si presenta con di colore più  scuro del guscio;

nocciola tostata: il frutto intero o minimamente fratturato che ha subito un processo di tostatura ed e’ stato privato in tutto o  in parte del perisperma esterno;

granella di nocciole: il prodotto  ottenuto  dalla  macinazione (frantumazione e/o taglio) di  nocciole  intere  o  frantumante  già tostate ed avente una granulometria varia in relazione  al  grado  di macinatura, ma comunque compresa tra 1 mm e 12 mm;

farina di nocciole: il prodotto ottenuto dalla  ottenuto  dalla macinazione  (frantumazione  e/o  taglio)  di   nocciole   intere   o frantumante  già  tostate  ed  avente  una  granulometria  varia  in relazione al grado di macinatura, ma comunque compresa tra 250 micron e 1 mm;

pasta di nocciole: il prodotto ottenuto  dalla  macinazione  di nocciole  intere  o  frantumante   già   tostate   ed   avente   una granulometria varia in relazione al grado di macinatura, ma  comunque inferiore a 250 micron.

Art. 7.

Commercializzazione

La commercializzazione della «Nocciola del Piemonte» o  «Nocciola Piemonte» deve avvenire secondo le seguenti modalità:

  1. a) per prodotto in guscio: in sacchi di tessuto idoneo a tutti i livelli di commercializzazione o, eccezionalmente, allo stato sfuso nella sola fase di prima  commercializzazione  intercorrente  tra  il produttore agricolo e il primo acquirente  detentore  del  centro  di lavorazione e/o confezionamento;
  2. b) per prodotto sgusciato, semilavorato e finito: in confezioni idonee ad uso alimentare, anche a seguito della  sua  inclusione  in cicli produttivi che ne valorizzino la qualità.

Il prodotto di cui alla lettera b) può essere  commercializzato solo se preconfezionato o confezionato all’atto della vendita.

La Nocciola intera in guscio deve essere confezionata entro il 31 dicembre successivo all’anno di raccolta.

Art. 8.

Etichettatura

Sulle confezioni devono essere indicate,  le  diciture  «Nocciola del  Piemonte»  o  «Nocciola  Piemonte»,  seguita   da   «Indicazione geografica protetta» o «IGP», e il nome, ragione sociale ed indirizzo del  confezionatore.  L’indicazione  dell’annata  di  raccolta  delle

nocciole contenute e’  obbligatoria  per  il  prodotto  in  guscio  o sgusciato. Inoltre:

  1. a) il prodotto in guscio dalla produzione, in sacchi, sacconi o prodotto sfuso, di cui all’art. 7, lettera a), etichettato con tutte le indicazioni previste dal presente disciplinare per l’immissione al consumo con la I.G.P., al fine di garantire gli opportuni controlli e la  rintracciabilità,  deve  essere   accompagnato   dal   documento commerciale che riporti l’Indicazione  geografica  protetta  e  dalla documentazione prevista per l’eventuale frazionamento della partita;
  2. b) il  prodotto  sgusciato  e  semilavorato,  confezionato  in sacchi, scatole  od  altri  contenitori  ad  uso  alimentare  di  cui all’art. 7, lettera  b),  deve  riportare  in  etichetta  il  simbolo comunitario dell’I.G.P..

La valorizzazione dell’utilizzo della «Nocciola del  Piemonte»  o «Nocciola  Piemonte»  IGP  nel  preparato  alimentare  deve  avvenire citando in  qualunque  punto  dell’etichetta  la  dicitura  «prodotto ottenuto  esclusivamente  da  «Nocciola  del  Piemonte»  o  «Nocciola Piemonte» «IGP» oppure «solo con “Nocciola del Piemonte” o  “Nocciola Piemonte” “IGP”». E’ fatto divieto di usare, con la denominazione  di cui all’art.  1,  qualsiasi  altra  denominazione  ed  aggettivazione aggiuntiva,  fatta  salva  la  menzione  varietale   «Tonda   Gentile Trilobata».

E’ altresì possibile indicare sulle confezioni anche la dicitura «delle Langhe» qualora le nocciole utilizzate per i prodotti  di  cui all’art.  1,  del  presente  disciplinare  di  produzione,   derivino esclusivamente da noccioleti siti nell’areale geografico delle Langhe comprendente i seguenti Comuni in Provincia di Cuneo e Asti:

Provincia di Cuneo:

Albaretto della Torre, Arguello,  Barolo,  Belvedere  Langhe, Benevello,  Bergolo,   Bonvicino,   Borgomale,   Bosia,   Bossolasco, Camerana, Camo, Castelletto Uzzone,  Castellino  Tanaro,  Castiglione Falletto, Castiglione Tinella,  Castino,  Cerretto  Langhe,  Ciglie’, Cissone,  Cortemilia,  Cossano  Belbo,  Cravanzana,   Diano   d’Alba, Dogliani, Feisoglio, Gorzegno, Gottasecca, Grinzane Cavour,  Igliano, La  Morra,  Lequio  Berria,  Levice,  Mango,  Marsaglia,  Mombarcaro, Monesiglio,   Monforte   d’Alba,   Montelupo   Albese,   Montezemolo, Murazzano, Neviglie, Niella Belbo, Paroldo, Perletto,  Pezzolo  Valle Uzzone, Prunetto, Roascio, Rocca  Ciglie’,  Rocchetta  Belbo,  Roddi, Roddino, Rodello, Sale  Langhe,  Sale  San  Giovanni,  Saliceto,  San Benedetto Belbo, Santo Stefano Belbo, Serralunga  d’Alba,  Serravalle Langhe, Sinio,  Somano,  Torre  Bormida,  Torresina,  Treiso,  Trezzo Tinella, Verduno;

per i Comuni: Alba, Barbaresco,  Bastia  Mondovi’,  Cherasco, Clavesana, Farigliano,  Lequio  Tanaro,  Monchiero,  Narzole,  Neive, Niella Tanaro,  Novello,  l’areale  geografico  situato  alla  destra orografica del Fiume Tanaro;

per i Comuni: Castelnuovo di Ceva, Ceva  e  Priero,  l’areale geografico situato alla destra orografica del torrente  Cevetta  fino alla confluenza nel Tanaro, da qui l’areale  geografico  alla  destra orografica del fiume Tanaro);

 Provincia di Asti:

Bubbio, Cassinasco, Castagnole delle Lanze, Castel  Boglione, Castel Rocchero, Cessole, Coazzolo, Loazzolo,  Mombaldone,  Monastero Bormida, Montabone, Olmo Gentile, Roccaverano, Rocchetta Palafea, San Giorgio Scarampi, Serole, Sessame, Vesime; per i Comuni di Canelli,  Calamandrana,  l’areale  geografico situato alla destra del Torrente Belbo.

Art. 9.

Organismi di controllo

Il controllo sulla conformita’ del prodotto  al  disciplinare  e’ svolto da una struttura di controllo conformemente a quanto stabilito dagli articoli 10 e 11 del reg. (CE) n. 510/2006. Tale  struttura  e’ l’Istituto Nord-Ovest Qualita’ Soc. coop. (INOQ), con sede in  piazza Carlo Alberto Grosso n. 82 – 12033 Moretta (CN) tel.  +390172-911323, fax +390172-911320, e-mail inoq@inoq.it